LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Ivan Pozzoni
|
||||
Lontano dall’artista rimango un artigiano intento a batter ferro, finché è caldo, senza battermi la mano, avendo bene chiaro che battere è un reato in addebito al cliente, e non all’artigianato.
Portatemi i chiavistelli dei vostri stomaci, cambierò serrature ai miei ventricoli, malati alla sinistra, continuando a fibrillare senza ostacoli.
Fabbro di cuori, mattatore di danari, lavorerò l’argento di tutti gli alamari delle divise dei soldati adusi alla battaglia forgiando tappi d’oro da applicare a ogni mitraglia.
[Patroclo non deve morire, 2013] |
|